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Ambiente: Veneto blocca realizzazione nuovi inceneritori rifiuti

Venezia, 29 gen. (Adnkronos) - Il Consiglio regionale Veneto ha approvato con 28 voti favorevoli, 9 contrari e 4 astenuti un emendamento alla legge finanziaria 2010 che stabilisce che non possano essere approvati progetti di impianti di smaltimento o recupero di rifiuti speciali, pericolosi e non, ne' concesse autorizzazioni all'esercizio di nuovi impianti, prima che entri in vigore il Piano Regionale per la Gestione dei rifiuti speciali. Eventuali inceneritori o termovalorizzatori potranno essere realizzati solo in presenza di una deliberazione del Consiglio provinciale competente, previo parere dell'Osservatorio Rifiuti dell'Arpav. L'emendamento, primo firmatario Pietrangelo Petteno' di Rifondazione Comunista, e' stato sottoscritto da una ventina di consiglieri di tutti gli schieramenti, compresi gli assessori Maria Luisa Coppola e Renzo Marangon. Contrario, invece, l'assessore Giancarlo Conta ''soprattutto perche' - ha detto - in questo mo

Lettera Invito - Lucia Tamai - Comitati "Rifiuti Zero" di Treviso e Venezia

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Gentilissimi, a 4 anni dalla presentazione del progetto di Unindustria è ancora in corso l’iter autorizzativo dei due impianti di incenerimento per la distruzione di 500mila tonnellate annue di rifiuti industriali nonostante il parere contrario espresso : - da 8 consigli comunali in rappresentanza di circa 90 mila cittadini; - dalla provincia di Treviso; - dalla commissione Ambiente della provincia di Venezia - dall’’Ente parco del Fiume Sile. L’iter non è stato interrotto anche se fin dal febbraio 2007 il Consiglio Regionale ne aveva decretato la sospensione con l’approvazione, a larga maggioranza, della mozione n. 24 “ No agli inceneritori a Silea e Bonisiolo (TV) e della risoluzione n. 26 “ La Regione Veneto assuma azione programmatoria in materia di impianti di termovalorizzazione”. Pertanto, a quasi due anni di distanza la Giunta Regionale è inadempiente nei confronti del massimo organo Regionale e non ha tenuto in considerazione le diffide inviate, nell’aprile 20007 e maggio 2009