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Visualizzazione dei post da 2007

MARCIA SCHIEVENIN - VENEZIA

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VI ASPETTIAMO, ANCHE PER MARCIARE CON NOI SOLO PER UN PICCOLO TRATTO. VENERDI 18 GENNAIO Ore 20.00 – Schievenin – Fiaccolata di apertura della Manifestazione SABATO 19 GENNAIO 2008 Partenza ore 8.20 da Stazione di Fener (dopo l’arrivo del treno da Treviso e da Feltre) 9,20 Pederobba sosta con Comitati davanti Cementificio Cementi Rossi 11,00 Cornuda 12,30 Montebelluna piazza Municipio sosta con Sindaci e ristoro al sacco 14,20 Falzè 16,00 Porcellengo (breve sosta) 17,00 Castagnole 18,30 Arrivo aTreviso con fiaccolata e incontro preso il Palazzo della Provincia con consiglieri regionali, prov. e com. delle province di Treviso e Belluno 19,30 Rientro alle proprie case DOMENICA 20 GENNAIO 2008 ore 8.20 Partenza da Treviso stazione (dopo arrivo treni Conegliano, .Mestre, Portogruaro, Feltre) con saluto Comitati Treviso e prov. 10,00 Preganziol sosta in piazza con comitati contro le cave 11,00 Mogliano sosta in piazza con comitati Rifiuti Zero contro inceneritori di Silea e Mogliano 12,30 M

Articolo del 13 dicembre 2007 su Tribuna di Treviso, Nuova Venezia e Mattino di Padova

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Articoli gazzettino 13 dicembre 2007

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Articoli Corriere delle Alpi 13 dicembre 2007

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PRESENTAZIONE OSSERVAZIONI

GIOVEDI' 6 DICEMBRE ORE 20,30 PRESSO LA SALA DELLE ASSOCIAZIONI A QUERO Incontro con la cittadinanza. Illustreremo le Osservazioni presentate alla Commissione VIA della Regione. Vi Aspettiamo

SIETE MERAVIGLIOSI

CONSEGNATE LE OSSERVAZIONI Lunedì 19 una nostra delegazione si è recata a Venezia a consegnare il plico con le osservazioni del Comitato e del CAI Veneto corredate da oltre 8.000 firme. Ringraziamo tutti quelli che in ogni forma ci hanno dato una mano e in particolar modo I tecnici e i professionisti che si sono prestati per la formulazione delle osservazioni, e chi si è attivato per la raccolta delle firme. Firme che continuano ancora ad arrivare a centinaia. Fra qualche giorno le invieremo con un nuovo plico all a Commissione V.I.A. Grazie ancora a tutti. Paolo Di Natale

OSSERVAZIONI AL PROGETTO

ATTENZIONE!!! INVIARE LE OSSERVAZIONI ENTRO IL 19 NOVEMBRE 2007. Dalla Regione abbiamo avuto conferma oggi che bisogna tenere in considerazione la legge nazionale 152 del 2006 che accorcia i tempi a 45 giorni e non la legge regionale 10 del 1999 che li fissa in 50 giorni. Chiunque puo far arrivare le sue osservazioni al progetto entro 45 giorni dall'ultima pubblicazione sui giornali dell'avvenuto deposito del progetto (5 ottobre). La scadenza è il 19 Novembre 2007. (data timbro postale) Le osservazioni vanno inviate a questo indirizzo: Spett.le Unità Complessa Valutazione Impatto Ambientale Palazzo Linetti Calle Priuli - Cannareggio, 99 30121 VENEZIA VE Va indicato il (1) proponente e la (2) dizione esatta del progetto: (1) Rech Gianfranco e Marziano Snc (2) RINNOVO DELLA CONCESSIONE MINERARIA DI SALI MAGNESIACI “SCHIEVENIN”, PROGETTI DI COLTIVAZIONE, DELLE RELATIVE PERTINENZE E DEL RACCORDO CON LA STRADA FELTRINA pubblicate le vostre osservazioni come commento a questo post:

ASSEMBLEA PUBBLICA A QUERO

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Una Miniera a Schievenin Aprire la Miniera di Schievenin vuol dire creare la possibilità, attraverso la galleria, all’apertura della Miniera di Campo che con il suo inquinamento coinvolgerebbe totalmente il paese di Quero. Cosa ci guadagna Quero? 1 - Aumento del traffico pesante e dell’inquinamento lungo la SS Feltrino ( un camion pesante ogni minuto e mezzo); 2 - la perdita per sempre d’un ambiente naturale montano unico; 3 - il rischio di compromettere le sorgenti del Tegorzo e di tutte le falde d’acqua da Schievenin al monte Cornella; 4 - danni irreparabili alla salute degli abitanti della valle di Schievenin, Quero ed Alano; 5 - il pericolo di crollo delle falesie con il rischio per i cittadini, turisti e scolaresche; 6 - Aumento di 4 o 5 posti di lavoro in una realtà, come quella querese, che non solo non ha necessità di nuovi posti di lavoro (massima occupazione) ma che vede molti lavoratori del bellunese e del trevigiano venire a lavorare a Quero, per carenza in loco di lavorato

FIRMA E FAI FIRMARE

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Una Min iera per distruggere la Valle di Schievenin Una Miniera da 8 milioni di metri cubi per distruggere l’unica Valle dolomitica del Massiccio del Grappa. Una galleria di servizio lunga 3.950 che sconvolgerà l’equilibrio idrogeologico e la sorgente del Tegorzo, che fornisce acqua potabile a decine di comuni. Un dramma che durerà 36 anni e che noi tutti pagheremo con danni irreversibili alla salute e con la perdita d’un ambiente montano unico, patrimonio di tutti e per questo intoccabile ed irrinunciabile Fermarli si può! Firma la petizione
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Pubblicato oggi 5 ottobre l'avviso di deposito dello Studio di Impatto Ambientale per la Minera di Schievenin. Presentazione al pubblico Mercoledì 10 Ottobre 2007 ore 18,30 presso palestra comunale in Via Spaloa 20 a Quero.
MINIERE - NESSUN DORMA Pubblico dibattito organizzato dal Comitato "Col Del Roro" con la collaborazione del C.A.I-Club Alpino Italiano presso la Palestra Comunale di Alano di Piave venerdì 28 Settembre ore 20,30 a che punto siamo ? proposte di piano e legge regionale interverranno: amministratori, politici ed esperti SIETE TUTTI INVITATI!!!!

Articolo pubblicato sul "Tornado" n. 510 del 02.08.07

L’importanza di una esatta informazione Leggendo la lettera della Sig.ra Rosanna Mazzocco sul Tornado n. 508 mi sono sentito in dovere di scrivere queste righe, non per polemica, ma per dovere d’informazione. Nella lettera ci sono parecchie inesattezze, la prima sta nel titolo: “Se possono parlare gli altri”. Chi sono gli altri, non esistono altri, a parte le aziende concessionarie che hanno il lecito interesse nel portare avanti i loro progetti e che quindi, hanno titolo e giustamente tutto il diritto di dire la loro. Ma, se parliamo di cittadini, non esistono gli altri, quando si tratta di tematiche riguardanti l’ambiente, la salute e la qualità della vita nostre e dei nostri figli non ci sono posizioni politiche che tengono. L’interesse primario dei cittadini può essere solo uno: la salvaguardia di tali beni. Certo che ci possono essere in questo interesse primario dei distinguo e questi distinguo possono essere oggetto di discussione, ma mai è logico arrivare nell’interesse della

Comunicato Stampa

Ad un mese dalla manifestazione del 6 Maggio “Campo – Schievenin Rischio Miniere” le informazioni che abbiamo relativamente alla situazione dei due progetti minerari possono essere così sintetizzate: • per quanto riguarda la miniera in località Col Del Roro a Campo è confermata la richiesta di sospensiva da parte della Cementi Rossi e a tal proposito inoltreremo all’amministrazione comunale la richiesta di riunire la commissione miniera per valutare la situazione; • per la miniera “Schievenin” è confermato che è necessaria l’attivazione della procedura V.I.A. che a tutt’oggi non è ancora partita. Dati i tempi previsti che si aggirano attorno ai 12 mesi è molto difficile che sia ultimata prima della scadenza della concessione (marzo 2008). Da tutto ciò si capisce che i giochi non sono già fatti come qualcuno vuol far credere e viene spontaneo domandarsi a chi può giovare un accordo a queste condizioni e chi può avere tutta questa urgenza nel trovarlo? Pertanto il comitato Col Del Roro
IL COMITATO COL DEL RORO E IL C.A.I. DEL VENETO con il patrocinio di Provincia di Belluno, Comune di Alano di Piave, Comune di Quero organizzano domenica 6 maggio 2007 CAMPO - SCHIEVENIN rischio miniere un’escursione naturalistica sui luoghi interessati da progetti di escavazione (si svolgerà con qualsiasi condizione atmosferica) PROGRAMMA ore 10,00 Ritrovo in Piazza a Campo di Alano di Piave (BL) ore 10,30 Partenza per l’escursione ore 13,30 Arrivo a Schievenin e pranzo al sacco ore 15,00 Interventi del Comitato e Associazioni presenti Aderiscono all’iniziativa W.W.F., C.A.I., Lipu Nazionale, Lipu Trevigiana, Lega Ambiente, Italia Nostra, Gruppo “Escursionismo senza confi ni”, Gruppo “Amici del Tomatico e del Grappa”, A.F.D.V.S. sezioni di Alano e Quero, Associazione Fanti di Alano e Quero, Banda Musicale Cittadina Alano, Bird Life Italy, Famiglia Ex-Emigranti Alano e Quero, Gruppo Alpini Alano e Quero, G.S. Alano, G.S. Astra Quero, Mountain Wilderness, Pro Loco di Fener e Quero, Pro

INDIRIZZO DOVE INVIARE LE OSSERVAZIONI ENTRO L' 8 MARZO

Spett.le Unità Complessa Valutazione Impatto Ambientale Palazzo Linetti Calle Priuli - Cannareggio, 99 30121 VENEZIA VE Va indicato il (1) proponente e la (2) dizione esatta del progetto: (1) Industria Cementi Giovanni Rossi S.p.A. (2) Progetto di coltivazione mineraria e rinnovo concessione mineraria"Quero" in Comune di Alano di Piave (BL)

3^ OSSERVAZIONE

In data 6 Ottobre 2003 la Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle politiche per l’ambiente Renato Chisso, ha deciso di denegare la concessione mineraria denominata “Val Fassoia” (San Lorenzo), nel comune di Alano di Piave richiesta da una ditta individuale di Miane. Il provvedimento di Giunta fa proprie motivazioni espresse sull’argomento dalla Commissione Tecnica Regionale per le Attività estrattive, che ha ritenuto di condividere la maggioranza delle posizioni espresse in sede di conferenza dei servizi le quali comportano una determinazione conclusiva di diniego. Nell’approfondire la questione, la CTRAE, che si espressa all’unanimità dei presenti per il rigetto della domanda, ha esaminato il programma di coltivazione e ponderato i contrapposti pubblici interessi connessi all’attività mineraria e alla tutela paesaggistica e idrogeologica dell’area chiesta in concessione, di particolare delicatezza ambientale, situata nell’ambito del Piano d’Area del Massiccio del Grappa, in

2^ OSSERVAZIONE

Solo per dare maggior profitto ad una azienda privata si vuole autorizzare l’escavazione di una miniera a poche centinaia di metri da un centro abitato in un paese che come unica ricchezza ha l’ambiente e la tranquillità, in una zona visibile da tutta la conca, detta Conca degli Eroi, in ricordo delle battaglie che qui si sono svolte nella Grande Guerra, in una zona interessata dal passaggio di una diramazione della via romana Claudia Augusta Altinatae. Infatti tale insediamento non porterebbe nessun beneficio alla collettività, né in termini occupazionali né tantomeno economici, anzi andrebbe ad intaccare il diritto alla proprietà privata provocando un deprezzamento dei beni immobili di tutto il comune.

1^ OSSERVAZIONE

Alla risposta alla seconda domanda della “Sintesi non tecnica” dello Studio d’impatto ambientale (SIA) si informa che attualmente il materiale che dovrebbe provenire dalla miniera di Campo viene approvvigionato da altri siti localizzati nelle province di Belluno e di Trento, siti che in ogni caso non verrebbero chiusi in quanto di proprietà di soggetti terzi, quindi interessati a vendere il materiale in ogni caso ad altri acquirenti. Per cui quello che lo studio chiama “un notevole impatto sul sistema viario e ambientale in generale, dovuto al traffico generato dal trasporto della considerevole quantità di materiale correttivo necessario e alle distanze tra punti di approvvigionamento.”, rimarrà anche se probabilmente verso altri luoghi, ma in ogni caso non ci sarà una riduzione sensibile degli attuali impatti della viabilità. Anche perché non si capisce come, quello che viene chiamato “un notevole impatto sul sistema viario e ambientale in generale” diventa poi un aumento di solo il 6

SINTESI NON TECNICA

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Il presente Studio di Impatto Ambientale (SIA), presentato dalla Industria Cementi Giovanni Rossi S.p.A. (Proponente) riguarda il progetto di coltivazione per l’estrazione di marna da cemento della concessione mineraria, denominata “Quero”, ubicata in provincia di Belluno, nel territorio del comune di Alano di Piave (Figura 1). Lo Studio è stato realizzato, secondo quanto previsto dalla Legge Regionale 26 marzo 1999, n. 10 “Disciplina dei contenuti e delle procedure di valutazione d’impatto ambientale”, per conto del Proponente dall’A.R.T. Studio s.r.l.. Allo Studio di Impatto Ambientale è affidato il compito di fornire l’informazione necessaria per consentire di valutare, in modo non arbitrario, il grado in cui l’opera proposta possiede il requisito della compatibilità ambientale. Essendo questo l’obiettivo del SIA, appare evidente l’importanza di definire in via preliminare cosa si intenda per compatibilità ambientale e come si possa determinarne il grado. Convenzionalmente, si ritie